Chiosco delle Generazioni, una vittoria dei giovani

Quando i giovani si mettono in campo con il supporto di Comune e Pro Loco.

Chiosco delle Generazioni, una vittoria dei giovani
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Sabato 30 giugno è stato inaugurato il Chiosco delle Generazioni al parco giochi di via Dorando Pietri. All'evento presenti il sindaco Andrea Previtali, il parroco don Roberto Gallizioli, il vicepresidente Pro Loco Elio Bosisio. Alle 16, dopo la benedizione di don Roberto il sindaco ha tagliato il nastro con i ragazzi che gestiranno quindi lo spazio.

Chiosco delle Generazioni, in campo i giovani

«Finalmente si realizza dunque un progetto ideato qualche anno fa da “Amici all’opera”. Da tempo avevamo tuttavia realizzato il basamento per allestire il chiosco, ad opera degli Alpini, grazie alla donazione di un privato cittadino. Oggi infatti, grazie alla volontà di un gruppo di giovani ed alla collaborazione della Pro Loco, possiamo dare inizio a questo importante progetto» spiega il sindaco. «Abbiamo pensato quindi di chiamarlo “Chiosco delle Generazioni” per vari motivi. Primo perché sarà frequentato da diverse generazioni. Ovvero il pomeriggio saranno perlopiù i bambini ad usufruire del parco, accompagnati dalle mamme o dai nonni. La sera invece sarà facile trovare compagnie di ragazzi ed adulti» spiega Simone Drago che torna anche sull’importanza del dialogo tra generazioni.

Solidarietà e collaborazione tra generazioni

Un gruppo di ragazzi ha deciso dunque di mettersi in gioco per rendere meglio fruibile uno spazio di condivisione nel loro paese. Abbiamo incontrato Simone Drago, studente iscritto al quinto anno dell’Istituto Tecnico Industriale di Bergamo classe 2000.  «Gli anziani spesso sono visti come un peso oggi, credo invece che senza passato non ci sia né futuro né presente.». Oggi sono infatti molti i pensionati che, una volta lasciata l’attività lavorativa, si dedicano al volontariato mettendo il loro tempo a disposizione della collettività. Questi ragazzi, della neocostituita associazione Cisano Social Club, hanno invertito i tempi. Infatti ancor prima di entrare nel mondo del lavoro hanno già iniziato a dedicare il loro tempo alla comunità in cui vivono.

Cocktails di frutta per divertirsi

Ma il pensiero di questi ragazzi non si limita al mettersi a disposizione per prestare servizio ai loro concittadini. La loro visione va infatti oltre. «Andremo a proporre cocktails a base di frutta in quanto sosterremo il messaggio che ci si può divertire senza ausilio di sostanze stupefacenti e senza abuso di alcol. Certamente non recriminiamo una birra con gli amici, ma il consumo eccessivo di alcol porta a danni di diverso tipo e le conseguenze non sono per niente divertenti».

Simone e la sua squadra

Appassionato di arti marziali è in attesa di sapere se potrà riprendere gli allenamenti a livello agonistico. Qualche mese fa infatti il giovane è stato vittima di un’aggressione fuori da un locale da parte di uno sconosciuto che l’ha colpito alle spalle provocandogli un trauma cranico con rottura di una vena. «Io sono buono e tutto, ma le aggressioni sono atteggiamenti che non accetto. Stavo discutendo tranquillamente con un ragazzo che aveva infastidito una nostra amica quando un estraneo mi ha colpito alle spalle. Non si fa così» racconta Simone. Gli altri ragazzi dello staff sono gli amici Raul Radu, Federico Tettamanti, Fabio Villa e Lorenzo Lichinchi.

Pro Loco a fianco dei giovani

«I ragazzi sono carichi e motivati e da parte nostra avranno tutto l’appoggio di cui avranno bisogno» ha precedentemente dichiarato il presidente Pro Loco Giuseppe Secomandi, rappresentato all’inaugurazione dal suo vice Elio Bosisio. «In questo modo i giovani potranno vivere il paese in prima persona, gestendo il chiosco, tenendo pulito il parco e garantendo il controllo dei giochi. Inoltre negli orari di apertura saranno disponibili anche i bagni, servizio che finora era mancato agli utenti per mancanza di gestori» conclude il sindaco Previtali.

Un'icona per benedire l'amicizia

All’inaugurazione presente anche don Roberto Gallizioli che complimentandosi con i ragazzi per l’impegno profuso e le responsabilità assunte ha donato una bellissima icona raffigurante L’Ultima Cena. «Gli apostoli erano molto diversi tra loro, eppure insieme hanno fatto squadra ed hanno iniziato il cammino della Chiesa. Quindi un’ultima cena per dirvi che anche di fronte alle diversità che possono caratterizzarvi potrete davvero fare quadra ed il Maestro qui raffigurato accompagnerà anche il vostro progetto» ha concluso don Roberto invitando tutti a recitare il Padre Nostro per poi benedire il chiosco e tutti i presenti. Infine il taglio del nastro ad opera del sindaco insieme ai ragazzi.

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