Centro sportivo, la replica: "Troppa polemica e astio"

Il Comune e il Gs Sala al Barro rispondono ai "vicini" e al loro legale

Centro sportivo, la replica: "Troppa polemica e astio"
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E' una partita importante che parla del futuro dei ragazzi e del centro sportivo.

Una battaglia infinita

Tre settimane di confronto e dichiarazioni sulla "battaglia" del centro sportivo sono solo l'apice di una storia lunga anni. Dopo la conferenza stampa indetta dal Comune e dal Gs Sala al Barro con l'appello del primo cittadino Negri alle istituzioni,  il legale dei Recalcati Francesco Marco Bianchi ha replicato punto a punto le dichiarazioni delle due realtà galbiatesi. Ora la parola passa al Comune e al Gs Sala al Barro.

La continua ricerca di un accordo

"Abbiamo letto con sconcerto e rammarico la dichiarazione  dell'avvocato Francesco Marco Bianchi, per i Recalcati, circa la vicenda che, nostro malgrado, ci attanaglia da tempo. Una replica è dovuta - precisano Benedetto Negri e Sandro Negri -. Il GS Sala ed il Comune di Galbiate da anni cercano un’intesa con i Signori Recalcati, volendo evitare lo scontro. Abbiamo assecondato - con importanti limitazioni - pur di arrivare a un'intesa. Si sono ridotte le giornate di festa di oltre un terzo e siamo stati pronti a contenere le attività sportive".

Le ragioni dell'appello

"La sentenza su alcuni passaggi ha male inteso alcune richieste imprescindibili di GS Sala e Comune, volte a tutelare manifestazioni primarie, come il Campo estivo per bambini organizzato con la società sportiva Atalanta. Si è dovuto fare appello su questo e altri passaggi che decreterebbero l’asfissia di un esempio imperdibile di dedizione sociale, amore per lo sport e opportunità per i ragazzi". I vicini non "soddisfatti" hanno promesso un loro appello.

La conferenza stampa: un grido d'allarme

"Se la norma attuale pone in condizioni un Centro attivo da oltre vent’anni di essere sottoposto a limitazioni di attività tali da (s)finirlo - precisano il sindaco e il presidente del Gs Sala al Barro -, allora serve una riflessione di chi si occupa per mandato popolare o sportivo di simili questioni, perché si faccia una riflessione ampia: che non leda i singoli, ma che non distrugga l’impegno e l’opportunità sportiva e sociale, nel nome di una norma, astratta e quantomai (oggi) lontana dalla realtà. Ben vengano quindi i dibattiti, politici, amministrativi, sportivi: il GS Sala (e il Comune che non gli abbandona il fianco) sanno affrontare le sfide e questa è forse la più importante. Il resto è polemica, segno evidente che si cova un astio intenso verso l'avversario. Si vuole la fine dell’altro più che tutela per sé".

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