Cena in Bianco, Dervio come Parigi: quale sarà il luogo quest’anno?

Una cena in una sala da pranzo a cielo aperto.

Cena in Bianco, Dervio come Parigi: quale sarà il luogo quest’anno?
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Cena in Bianco a Dervio: tutto è pronto, ma rimane ancora segreto il luogo dove si svolgerà l'evento.

Cena in Bianco a Dervio in un luogo panoramico

La Cena in Bianco a Dervio si terrà sabato 23 giugno dalle ore 20 in un luogo che ad oggi non è stato ancora comunicato, ma che verrà svelato sabato mattina e che si preannuncia essere eccezionalmente panoramico.

Un'elegante cena a cielo aperto

Il bianco è il colore simbolo dell’eleganza, della pace e dello stare insieme ed è proprio in questi valori che si riassume la filosofia delle celebri “Cene in Bianco”, dove tutti i partecipanti, vestiti di bianco, si ritrovano in un luogo a sorpresa, diverso ogni volta, che può essere una piazza, un giardino o una strada, trasformato, per l'occasione, in una sala da pranzo a cielo aperto. I punti cardini della cena saranno i valori di etica, estetica, ecologia, educazione ed eleganza, a cui va sicuramente aggiunta la magica location.

Iscrizioni aperte

Per partecipare all’evento, organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Biblioteca di Dervio, che sarà totalmente gratuito, è necessario iscriversi alla Biblioteca Comunale di Dervio o telefonare allo 0341 804113.

La Cena in Bianco è un'idea francese

La Cena in Bianco nasce a Parigi nel 1988 grazie all'idea di uno chef parigino, François Pasquier. Le "Dîner en blanc" in Francia sono diventate una vera istituzione: ogni anno, ormai da trent'anni, è diventato un appuntamento fisso, che riesce a raggruppare sempre più persone.

Le Cene in Bianco in Italia

In Italia è stata Antonella Bentivoglio d’Afflitto ad inaugurare la Cena in Bianco: torinese, di origini napoletane, voleva riprodurre le feste di paese che si svogono in strada per il Santo Patrono del Sud Italia. Il suo obiettivo era creare un evento realizzato in tutto e per tutto dalle persone stesse. Ha così costruito il suo progetto e lo ha registrato chiamandolo Unconventional Dinner® Cena in Bianco®. Antonella spiega quali sono state le idee iniziali che l'hanno portata alla realizzazione dell'evento:

"Volevo creare qualcosa in città che fosse "per la città", che fosse dinamico nei modi (ecco perché il flash mob), moderno nella comunicazione (ecco perché i contest, i social media, il coinvolgimento della rete), tradizionale nel concept (la tavola, la famiglia, l’eleganza), che portasse in sè la tradizione di una grande città che è stata Capitale d'Italia, che avesse valori di sobrietà etica, ma al contempo creasse grande suggestione. Una magia che attraesse i media, che facesse parlare di se, che non costasse nulla al partecipante, che portasse le persone a passare una bella serata tutti insieme e ogni volta in un posto diverso".

Le regole della Cena in Bianco

Solo coloro che si sono iscritti, scopriranno, la mattina stessa dell'evento, dove si terrà la cena. Ognuno dei partecipanti dovrà cucinare e portare tutto da casa: tavoli, sedie, piatti in ceramica, bicchieri in vetro, fiori, candele, cibo, i sacchi per i rifiuti. Alla fine della serata, saranno loro stessi a sparecchiare e a raccogliere i rifiuti.

Perchè il bianco

"L’esaltazione del bianco ha il valore fortissimo della normalità, di un colore neutro, sobrio, semplice, elegante, pulito che ha le caratteristiche di uniformare tutto dando risalto ai volti delle persone. Un colore positivo, fotograficamente di grande impatto e suggestione", commenta l'ideatrice italiana della Cena in Bianco.

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