Calendario Sacchi, quest'anno dedicato al "ciocco"

Una tradizione giunta alla 28^ edizione.

Calendario Sacchi, quest'anno dedicato al "ciocco"
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Con una tiratura di quasi 80.000 copie, il calendario Sacchi approda alla 28esima edizione e si conferma una tradizione irrinunciabile d’inizio anno, distribuito tra migliaia di famiglie, aziende, scuole, parrocchie e istituzioni.

Calendario Sacchi, confermata la collaborazione con Brunello

Elemento distintivo è lo stile inconfondibile dell’artista comasco Filippo Brunello, dove storia e modernità si incontrano in disegni dai colori vivaci, capaci di rappresentare in modo creativo e memorabile i proverbi della saggezza popolare. Rispetto alle origini del calendario, da alcuni anni i proverbi provengono non solo dalla cultura brianzola e lombarda, ma anche dalle regioni del Piemonte, della Liguria e del Trentino-Alto Adige, territori in cui Sacchi è presente con 59 punti vendita di materiale elettrico. Dal punto di vista artistico, l’edizione 2019 presenta un’importante novità: Brunello ha introdotto un’innovativa tecnica digitale che riproduce con grande fedeltà e realismo la texture dell’acquerello classico; il risultato è un tratto intenso e al contempo delicato, che rende ancora più particolari le atmosfere delle tavole.

Copertina dedicata al "ciocco"

La copertina è dedicata a un antico simbolo del Natale, il ciocco, un grosso pezzo di legna da ardere, cuore scaldante delle case dei nostri avi durante i rigidi inverni in campagna. «Il ceppo natalizio era, fino a qualche anno fa, elemento importante dei giorni di festa. La sera della Vigilia di Natale ogni famiglia si riuniva attorno al camino, nel quale veniva posto un grande ciocco di quercia. Su di esso veniva collocata altra legna più fine, che bruciasse più rapidamente, in modo che il ciocco si consumasse pian piano e durasse fino all’Epifania: dodici giorni, come i dodici mesi dell’anno, riscaldati e nutriti dal sole nato al solstizio d’inverno. L’indomani sarebbe stato “il giorno del pane” e sulla tavola sarebbero apparsi dolci a base di farina, come il panettone. Nel Medioevo il ceppo diventa simbolo del Cristo, che si sacrifica per salvare l’uomo, divenendo luce e pane per sostenerlo nel suo cammino sulla terra».

Un calendario... social

Da quest’anno il calendario Sacchi diventa anche «social» attraverso l’hashtag dedicato #calendariosacchi. Ciascun utente, fino al 31 gennaio, potrà condividere sulla pagina Facebook Sacchi Elettroforniture la foto del contesto in cui di solito viene affisso il calendario, sia esso un ufficio, una casa, una scuola o un ente pubblico e potrà raccontare ricordi ed emozioni 7che il calendario evoca, oltre a esprimere suggerimenti per le edizioni future. Il calendario è disponibile presso tutti i punti vendita Sacchi e nei negozi Unieuro di Barzanò e Merate.

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