Audizione RFI in Consiglio regionale, Piazza: "Ampia insoddisfazione per le linee lecchesi"

Il Consigliere. “L’azienda ci dica dove e quanto investirà nel lecchese”

Audizione RFI in Consiglio regionale, Piazza: "Ampia insoddisfazione per le linee lecchesi"
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Oggi, giovedì 7 novembre 2019,  in V Commissione del Consiglio regionale lombardo si è svolto  l’incontro con Luca Cavacchioli, Direttore RFI Lombardia per acquisire informazioni sulla sicurezza delle linee ferroviarie nonché sugli investimenti programmati sulla rete lombarda. Un incontro che segue quello avvenuto poche settimane fa con l'Ad di Trenord Marco Piuri, durante il quale era emerso che quelle lecchesi sono le peggiori linee ferroviarie lombarde. 

E anche questa volta i pendolari lecchesi hanno decisamente ben poco di cui gioire.

Audizione RFI in Consiglio regionale

“Durante l’audizione ho richiesto ai rappresentanti di Rfi un quadro completo sul piano di investimenti annunciato dall’azienda per il nostro territorio, in maniera tale da poter monitorare l’iter di realizzazione” dichiara il Consigliere regionale lombardo Mauro Piazza. “In particolare”-spiega il consigliere regionale- “ho interpellato Rete ferroviaria italiana rispetto ai primi esiti del tavolo specifico di approfondimento per le nostre linee realizzato con Trenord, purtroppo però mi ritengo altamente insoddisfatto”.

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Piazza: "Ampia insoddisfazione"

“La mancanza di numeri in dettaglio” continua Piazza “ oltre che l’assenza di un crono programma sui lavori, denotano una mancanza di rispetto nei confronti dell’istituzione del Consiglio regionale che non ha precedenti soprattutto visto il crescente malessere degli utenti del servizio ferroviario”.

Richiesto un nuovo incontro

“Per tutti questi motivi insieme agli altri colleghi della Commissione abbiamo richiesto che vi sia una nuova audizione, anche alla presenza di Trenord, affinché confrontandosi con i due attori che gestiscono la rete ferroviaria lombarda si possa fare finalmente luce su chi ha la piena responsabilità dei disagi che migliaia di pendolari subiscono ogni giorno” conclude Piazza.

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