Attivo da poco il comitato in difesa dell'ospedale di Merate

"Nonostante le rassicurazioni confortanti la situazione interna è drammatica. Noi vogliamo dire no e difendere con i denti il nostro presidio ospedaliero".

Attivo da poco il comitato in difesa dell'ospedale di Merate
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È nato ufficialmente il comitato in difesa dell’ospedale san Leopoldo Mandic di Merate. Sono circa cinquanta gli attuali aderenti. Le firme sono state raccolte durante la riunione che si è tenuta martedì 16 aprile nel salone parrocchiale di Novate

Dall'ospedale se ne vanno tutti...

"E’ un peccato notare questa sera l’assenza di tutti gli amministratori comunali della zona, che abbiamo espressamente invitato – ha esordito con toni molto sopra le righe Francesco Scorzelli, infermiere del Mandic e delegato Usb (Unione Sindacale di base)  – Loro purtroppo si interfacciano soltanto con le parole rassicuranti del direttore generale dell’Asst di Lecco Paolo Favini. Ma Favini racconta palle... se in media un dipendente al giorno, da ottobre 2017, lascia il presidio ospedaliero di Merate è perché la gestione del personale fa schifo. Arrivano nuovi primari, verissimo, ma sono tutti sessantenni che fra poco andranno in pensione. È un chiaro segnale di decadenza – ha continuato – un quarantenne può fare la storia, può fare qualcosa di utile e innovativo, un sessantenne si limita invece all’ordinario per poi andarsene".

Il servizio completo sul Giornale di Merate in edicola da martedì 23 aprile 2019.

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