Assemblea a Calolzio sulle esalazioni maleodoranti

Ad organizzarla è stato il gruppo Cambia Calolzio

Assemblea a Calolzio sulle esalazioni maleodoranti
Pubblicato:
Aggiornato:

Assemblea a Calolzio sulle esalazioni maleodoranti. Si è svolta ieri sera all'oratorio del Pascolo. Ad organizzarla il gruppo Cambia Calolzio.

Esalazioni maleodoranti

"Prima di questa assemblea come gruppo civico di CAMBIA CALOLZIO avevamo distribuito alle famiglie del quartiere una scheda di rilevamento della puzza" spiegano i promotori della serata. " Abbiamo ricevuto un riscontro preoccupante.  I firmatari delle schede riconsegnate hanno segnalato ad esempio fastidi quali: nausea e qualche volta conati di vomito. Ma anche  l’impossibilità di stendere all’esterno panni ad asciugare perché assumono odore insopportabile ". Nel mirino le esalazioni provenienti dalla Cariera dell'Adda.

Il ruolo del Comune

"E’ indiscutibile che i cittadini del Pascolo abbiano diritto ad un’aria salubre e senza odori sgradevoli e che la soluzione del problema e il sistema per ottenerla spettano sì all’azienda" affiungono i membri di Cambia Calolzio.  "Ma ancor più all’amministrazione comunale in quanto deputata per legge. Amministrazione comunale che non ha ancora dato alcuna risposta in merito alla richiesta che è stata avanzata sull’installazione di due centraline pubbliche attive 24 ore su 24 per la misurazione degli eventuali inquinanti e nanopolveri rilasciati dalla centrale a biomasse".

Sistema odortel

Durante la serata è stato proposto di impiegare il “sistema odortel” già sperimentato ad esempio a Taranto. "Questo sistema, che deve coinvolgere oltre al Comune, la Provincia e l’Arpa si basa su un coinvolgimento diretto dei cittadini. Questi ultimi   al verificarsi delle esalazioni, comunicano telefonicamente il disturbo percepito tramite i tasti del telefono ( 1 per un odore “appena percettibile” - 2 per un odore p ersistente e 3 per un odore “molto forte ). Ciò consente l’intervento pressoché immediato degli organi preposti a tutela del cittadino che effettueranno con strumentazione ad hoc le relative analisi olfatto-metriche secondo le norme vigenti, in modo da assumere poi i necessari provvedimenti su base scientifica".

L'appello al sindaco

"Oltre a ciò, considerato che a breve l’azienda dovrà rinnovare l’AIA (autorizzazione impatto ambientale) chiederemo al Sindaco, a questo riguardo, di partecipare alla Conferenza di Servizi e che l’AIA stessa tenga conto dei problemi odorigeni e delle decisioni dell’Unione Europea sulle tecnologie disponibili per il settore cartiera"

 

 

Seguici sui nostri canali