Al Mandic la Giornata del Ciclamino

L'obiettivo è quello di quello di far conoscere e favorire la diagnosi precoce della Sclerodermia e raccogliere fondi a favore della ricerca

Al Mandic la Giornata del Ciclamino
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Anche quest’anno il Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia (GILS) promuove la “Giornata del Ciclamino”. Presente in numerose piazze italiane, il GILS si pone come obiettivo quello di far conoscere e favorire la diagnosi precoce della Sclerodermia; raccogliere fondi a favore della ricerca (quest’anno l’associazione si propone di supportare un progetto sulle problematiche dell’apparato gastroenterico e della nutrizione nel malato sclerodermico) e sensibilizzare i cittadini su una malattia che, oggi, è ancora poco conosciuta.

Al Mandic la Giornata del Ciclamino

Come negli anni precedenti, l’Ospedale Mandic di Merate aderisce all’iniziativa: venerdì 27 settembre, infatti, dalle 9.00 alle 12.00, tutti i cittadini che hanno riconosciuto i primi sintomi della particolare patologia possono recarsi presso la Struttura Semplice di Reumatologia afferente al reparto di Medicina Generale del nosocomio meratese, dove la Responsabile dr.ssa Nicoletta Manzocchi e il suo collaboratore, dr. Massimo Ricci, effettueranno controlli gratuiti.

Ma cos’è la sclerodermia?

“Sclerodermia – spiega Nicoletta Manzocchi, specialista in Reumatologia e Responsabile della struttura specialistica dell’Ospedale meratese, che con i suoi collaboratori si fa carico dell’iniziativa – letteralmente significa pelle dura. La malattia, però, non colpisce solamente la cute: può infatti interessare anche organi interni come il cuore, i polmoni, il tubo digerente, i reni”. 

“Questa malattia – continua la specialista del Mandic – oggi è purtroppo ancora poco conosciuta: è una patologia cronica, autoimmune, invalidante, multiorgano appunto, che colpisce in prevalenza le donne. Nella maggior parte dei casi il sintomo più precoce è il cambiamento di colore delle mani (che nel linguaggio medico è definito Fenomeno di Raynaud) dopo l’esposizione al freddo: la pelle si fa bianca, poi cianotica e rossa come il colore, appunto, del ciclamino.”

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