14 richiedenti asilo a scuola a Lecco per diventare meccanici

A raccontare la positiva esperienza è Fedinando de Capitani di Leccoaperta.

14 richiedenti asilo a scuola a Lecco per diventare meccanici
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14 richiedenti asilo a scuola per diventare meccanici. Come combinare il riconoscimento dei diritti sociali degli immigrati e il bisogno di efficienza del mercato del lavoro? Al via un’esperienza lecchese che tenta di rispondere a questa importante domanda. A raccontarla è Fedinando de Capitani di Leccoaperta. Si tratta della neonata associazione frutto anche del lavoro compiuto negli ultimi anni dal Forum Immigrazione. Lavoro che si è concretizzato in vere e proprie iniziative sociali.

Richiedenti asilo a scuola

"La notizia sta nell’avere dato inizio ad un corso di formazione “Operatore Meccanico” per un gruppo di 15 ragazzi, di cui 14 sono richiedenti asil" spiega De Capitani. "Si tratta quindi di  ragazzi dentro quel lungo tunnel burocratico dove a volte si rischia di perdersi, senza avere soluzioni concrete ai propri bisogni. E nemmeno  risposte a due importanti questioni, cui dovremmo invece prestare maggiore attenzione".

I diritti

"La prima questione va collocata all’interno del grande tema dei diritti" prosegue il vice presidente dell'associazione.  "Noi pensiamo che la formazione professionale possa essere inquadrata all’interno dei diritti sociali degli immigrati. Laddove vi sia uno sbocco nel mercato del lavoro, questi diritti sociali precedono l’accesso ai diritti civili e politici. Non vi è dubbio che, attraverso la formazione professionale e la conquista di uno status lavorativo qualificato, gli immigrati richiedenti asilo possono compiere un passo avanti molto importante nel loro percorso di cittadinizzazione”.

Mercato del lavoro

"La seconda questione è la ricaduta sul mercato del lavoro.  Riteniamo che la qualificazione professionale dei migranti sia un contributo all’incremento dell’efficienza del mercato del lavoro. Ciò in quanto innalza il livello dello scambio tra le competenze possedute dai singoli immigrati e i posti di lavoro loro proposti" aggiunge De Capitani. "Investendo sulla formazione diventa infatti possibile impiegare i lavoratori stranieri anche in attività qualificate per le quali molto spesso l’offerta interna non è comunque sufficiente2.

Il merito individuale

2Inoltre riteniamo importante inserire nel percorso professionalizzante il riconoscimento del merito individuale. Al giovane richiedente asilo, infatti, è stata data la possibilità di accesso al corso in seguito a una selezione basata sui requisiti personali, ivi comprese la preparazione già posseduta e la motivazione. Il corso stesso è il punto di arrivo di un percorso personale, nel quale sono state vagliate le capacità, e il punto di partenza per opportunità che potranno aprirsi verso il lavoro. Riconoscere le qualità e il merito è un presupposto importante per rinforzare l’impegno e accedere con convinzione al mondo del lavoro".

I promotori del corso

A promuove il corso per operatore meccanico sono Api Lecco, Comunità Montana Valsassina, Provincia di Lecco, Consorzio Consolida, Cooperativa l’Arcobaleno, Associazione il Gabbiano, Progetto Itaca, Caritas Lecco, Associazione Lezioni al Campo, Associazione Leccoaperta, Fondazione Clerici.

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