A Calco va in scena il nuovo bar Al 44/B.

I proprietari raccontano la nuova apertura, un luogo dove mangiare e trascorrere tempo libero.

A Calco va in scena il nuovo bar Al 44/B.
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L’apertura di una nuova attività commerciale, in un momento di crisi economica che sembra non finire mai, suscita in me un certo interesse misto ad ammirazione per i neo imprenditori che si mettono in gioco sfidando la babele burocratica, tra i necessari permessi e le tasse che andranno a pagare, il tutto dalla parvenza di apparire più un’avventura in salita che un piano commerciale imprenditoriale degno di tal nome.
Per questo ho voluto conoscere i diretti interessati, tentando di capire le motivazioni salienti, per una scelta da me –superficialmente- ritenuta difficile. Ne è venuta fuori una chiacchierata piacevole e ben argomentata, spaziando in temi non solo imprenditoriali ma soprattutto sociali.

Anzitutto i Signori Viganò non sono dei novizi dell’imprenditoria, ma bensì una coppia di coniugi molto conosciuti e stimati nel mondo delle imprese da diversi anni. Il marito, un manager di successo, possiede la facoltà di mettere immediatamente a proprio agio l’interlocutore con il suo aspetto rassicurante e la pacatezza nelle parole, racconta che è una decisione della moglie aprire un Bar a Calco.
Un Bar? Sì, il 44/B, risponde sicuro, le piace il nome? Potrebbe piacermi ma mi faccia capire come un manager e la proprietaria di un affermato centro medico polifunzionale decidono di aprire un Bar.  Con un sorriso accattivante la Signora Grazia, una bella donna dal fare cortese, prende parola rispondendo al mio quesito con una disamina dettagliata ed approfondita: sono nativa di Calco, afferma, avvertivo il bisogno di fare qualcosa per il mio paese.

Posso intuire che l’apertura di un Bar diversifica il nostro trend commerciale ma mi permette di offrire, ai miei concittadini, almeno quattro posti di lavoro. Il che, visti i tempi, non è poco. Inoltre sto pensando di spostare e/o aprire un nuovo poliambulatorio sempre a Calco, aprendo nuovi scenari occupazionali e di servizio importanti, a favore dei miei concittadini.
Il 44/B non sarà solo un Bar ma nelle nostre intenzioni dovrà divenire un polo aggregativo e culturale dove passare in letizia il tempo libero.
Certo: saremo un bar! Quindi spazio alle colazioni, a pranzi veloci, alle merende golose, agli aperitivi, alle apericena, niente sarà lasciato al caso.

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Pensi: pure la scelta del caffè è stata a lungo ponderata per poter offrire la qualità migliore. La Signora Grazia è un fiume in piena riempiendomi di parole, è evidente come la passione traspare in ogni sillaba. Quel che non accetteremo, nel 44/B, saranno le slot machine. Non vogliamo essere complici della ludopatia, non le inseriremo mai e poi mai!
Scelta coraggiosa, Signora, le fa onore…. Non finisco la frase che subito un’altra ondata di parole mi sovrasta: vogliamo regalare un sorriso a chi ha dimenticato come sorridere, per questo il 44/B dovrà essere accogliente, professionale, intimo. Ogni cliente proverà il piacere di sentirsi come a casa perché ogni cliente sarà un amico, sarà il protagonista del 44/B!
Nella gestione, la nostra direttrice del Bar, nonché la mia più grande amica, Katya Frana, sarà affiancata da 3 giovani (una ragazza e due baldi giovanotti) per garantire un servizio eccellente e costante. Quindi, estensione alla cultura: daremo spazio agli artisti locali per esporre i loro quadri, le fotografie, i poeti e gli scrittori tutti potranno recitare le loro righe all’interno del 44/B. Sì, vogliamo regalare un sorriso con garbo e professionalità. Sa qual è il sale della vita? Mi dica… La passione, risponde convinta.

Un plauso, quindi, per questa coppia d’imprenditori che vogliono dare una risposta concreta ai fin troppi lamentosi sentiti in giro, 44/B in Via Nazionale a Calco!

Viva il lupo! Rispondono in coro dimostrando, anche in questa precisazione storica, che la cultura avrà un punto certo di riferimento.  Chiudo l’articolo con una domanda formulatami: “Sarebbe disposto a mettere in scena un caffè letterario all’interno del 44/B?”  Ai Signori Viganò come potrei dire di no…
Il bar è stato arredato dallo Studio Franco Ripamonti di Calco.

Buon 44/B a tutti! Vi aspettiamo a Calco in via Nazionale.

Marco Vannucci

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