Referendum Lombardia col brivido, arrivano i tablet sbagliati

A Viganò sono arrivati i dispositivi elettronici di un paese bresciano. L'inconveniente è stato poi risolto

Referendum Lombardia col brivido, arrivano i tablet sbagliati
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Referendum Lombardia con il brivido in Brianza. Succede a Viganò, dove in municipio sono arrivati i tablet di un paese della provincia di Brescia.

Referendum Lombardia con il brivido

Il retroscena è emerso nella giornata di oggi e si riferisce a ieri, venerdì 20 ottobre. In Comune a Viganò infatti, come avvenuto nel resto della Lombardia, è giunto il pacco contenente i famosi tablet che domani, domenica 22 ottobre, serviranno per il voto elettronico. Tutto perfetto, se non fosse che una dipendente, aprendo la scatola, si è accorta di un inconveniente non di poco conto. Infatti i tablet giunti nel piccolo paese della Brianza casatese erano quelli di un Comune ben più grosso, del Bresciano, con ben 5 sezioni (rispetto alle 2 viganesi). Il vicesindaco Renato Ghezzi ha subito contattato telefonicamente l'ufficio anagrafe del paese bresciano. Che evidentemente per un errore di consegna aveva i tablet di Viganò. L'inconveniente è stato risolto, ma se solo i dipendenti dei due Comuni avessero aperto i rispettivi pacchi nella giornata di oggi, il voto di domani sarebbe stato fortemente a rischio. Un problema del tutto simile a quello verificatosi a Bergamo, dove il sindaco Giorgio Gori ha lamentato di aver ricevuto ben 36 tablet in più. Erano quelli di Busnago e Varese.

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