Politecnico, ecco i vincitori delle borse di studio FOTO

Ecco tutti i vincitori

Politecnico, ecco i vincitori delle borse di studio FOTO
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Giornata di festa oggi, mercoledì 18 aprile, al Polo territoriale lecchese del Politecnico di Milano, dovce sono state consegnate le borse di studio.

Borsa di Studio “Alberto Passerotto”

 

Annunciata lo scorso giugno nel corso dell’Assemblea Generale di API Lecco tenutasi presso il Polo di Lecco, la borsa di studio in memoria di “Alberto Passerotto” è stata consegnata questo pomeriggio in occasione della cerimonia . Alberto Passerotto, Direttore API per 36 anni, ha sempre considerato l’Associazione come una famiglia e, negli anni del suo operato, ha voluto fortemente la presenza del Politecnico di Milano a Lecco.La borsa di studio del valore di €2.000, rivolta agli studenti iscritti al primo anno della laurea triennale in Ingegneria della Produzione Industriale, è stata assegnata secondo criteri di merito in base al voto di maturità e al punteggio ottenuto al Test On Line per l’ammissione al Politecnico di Milano. Il riconoscimento è stato assegnato a Luigi Rovelli il quale ha dichiarato “Sono lusingato da tanta attenzione verso noi giovani studenti. Un sincero ringraziamento va sicuramente all’API di Lecco. Ritengo che tale borsa di studio sia uno stimolo per continuare con impegno e determinazione il percorso di studi che ho deciso di intraprendere”. “Una borsa di studio - commenta il Presidente di Api Lecco Luigi Sabadini - è il modo migliore per ricordare e testimoniare l’impegno di Alberto Passerotto nel valorizzare la formazione tecnico-ingegneristica, fondamentale per lo sviluppo del tessuto economico e imprenditoriale del nostro territorio. Nella sua lunga carriera Passerotto si è molto prodigato per la realizzazione del Polo Territoriale lecchese e il conferimento di questa borsa di studio ad un nuovo studente rappresenta, soprattutto per la nostra Associazione e per la sua famiglia, una grande soddisfazione: ad essere premiato è infatti anche il suo grande impegno”.

 

Borsa di Studio “Vittorio Proserpio” - primo rinnovo

 

Passaggio di testimone per la borsa di Studio intitolata all’ing. Vittorio Proserpio, primo Presidente del Gruppo Lario Reti, istituita lo scorso anno grazie al contributo di Enrica Crippa e di Lario Reti Holding S.p.A. La borsa di studio,rivolta a studenti meritevoli di Ingegneria Civile e Ambientale e Ingegneria della Produzione Industriale, prevede la copertura totale delle tasse universitarie fino al conseguimento della laurea triennale e, in caso di studenti fuori sede, anche la copertura dei costi di alloggio presso la Residenza “Adolf Loos” del Campus. Dopo la prima assegnazione ottenuta da Maria Cristina Folino, studentessa in Ingegneria della Produzione Industriale, il bando prevedeva il rinnovo della borsa se mantenuti determinati requisiti di merito. Alla scadenza dei termini per il rinnovo, sul podio è salito Andrea Graziotto, studente al secondo anno di Ingegneria Civile e Ambientale, a cui ora spetta il compito di mantenere alta la media dei suoi esami per garantirsi il rinnovo della borsa anche per il prossimo anno. Lo studente dichiara: “Vedere riconosciuto il mio impegno dedito e costante mi incentiva e sprona a proseguire i miei studi con caparbietà e determinazione. Oltre a considerare questa borsa di studio una preziosa possibilità offerta a noi studenti, averla ottenuta è per me motivo di orgoglio e gratitudine”. “Lario Reti Holding ha da subito accolto la proposta della Signora Enrica Crippa, moglie dell’Ing. Proserpio, di istituire una borsa di studio in memoria del marito - spiega il dott. Lelio Cavallier, Presidente di Lario Reti Holding S.p.A. - La società ha aderito alla proposta come riconoscimento della passione e della professionalità di Vittorio Proserpio, doti che hanno portato Lario Reti ad essere un punto di riferimento e di efficienza per la Provincia. Siamo quindi orgogliosi di poter contribuire ancora una volta allo sviluppo della formazione, della professionalità e del prestigio del Polo territoriale di Lecco, temi che furono sempre cari al compianto Ing. Proserpio.”

 

Borsa di Studio “Matteo Pensotti” - IV edizione

 

La premiazione della borsa di studio intitolata a Matteo Pensotti, giunta alla sua quarta edizione, è un appuntamento fisso della sessione di laurea di aprile. A cinque anni dalla scomparsa di Matteo, studente di Ingegneria Edile-Architettura presso il Polo di Lecco, continuano le attività dell’Associazione Memorial Pensotti sul territorio. La famiglia, gli amici e la comunità, con l’organizzazione di eventi sportivi, musicali e di aggregazione, mantengono viva la memoria del giovane raccogliendo fondi per dare continuità alla borsa di studio e a favore della ricerca sul Sarcoma di Ewing, malattia di cui Matteo era affetto. 14 candidature presentate, un vincitore: Gianmaria Beer, studente del primo anno del corso di Ingegneria Edile-Architettura, salito sul podio grazie agli eccellenti voti ottenuti fino ad ora nel suo percorso accademico. “Per me - commenta il vincitore - è una grande fortuna poter studiare ciò che più mi piace, oltretutto in un Ateneo molto prestigioso. Essere premiato ed ottenere riconoscimenti facendo questo, però, è senza dubbio impagabile. Sono riconoscente all’Associazione Memorial Matteo Pensotti per l’opportunità e il privilegio che, ogni anno, offre a noi studenti”.“Sono davvero onorato di consegnare anche quest’anno, a nome dell'associazione che rappresento, la borsa di studio intitolata a Matteo, che premia uno fra gli studenti più meritevoli del corso di ingegneria Edile-Architettura del Politecnico - dichiara il presidente Ermanno Pensotti - Il nostro impegno, quello dei volontari e di tutti coloro che sostengono la nostra associazione è finalizzato a portare avanti l’obiettivo della borsa di studio annuale e della donazione in favore della ricerca sul Sarcoma di Ewing, la malattia che aveva colpito Matteo. Un impegno che viene ampiamente ripagato in giornate come questa, che ci regalano ricordi, emozioni e soprattutto la consapevolezza di contribuire al percorso di studi questi ragazzi”.

 

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