I migranti del Ferrhotel suonano alla chiesa del Caleotto

I migranti del Ferrhotel suonano alla chiesa del Caleotto
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Natale, i profughi del Ferrhotel suonano al Caleotto.

Il concerto di Natale coi profughi del Ferrhotel

La Chiesa del Caleotto, in via Baracca a Lecco, si prepara al prossimo Natale aprendo le porte a un evento gratuito, insolito e originale: venerdì 22 dicembre, alle 21, farà infatti da cornice al concerto “La voce non ha colore”, dove si esibirà Arca Voice, il neonato coro formato dai richiedenti asilo ospiti del Ferrhotel, centro di accoglienza straordinaria gestita in città da Fondazione Progetto Arca.

I componenti del coro

Nigeria, Gambia, Senegal, Costa d’Avorio, Benin sono le diverse nazionalità dei dodici componenti del coro. Che è nato lo scorso settembre e ora organizzato per esibirsi in concerto in vari luoghi della città, accompagnato e diretto dal pianista Luigi Sabatti, operatore di Progetto Arca e grande appassionato di musica. I ragazzi di Arca Voice sono dunque madrelingua francese o inglese, e professano la religione cristiana o la fede musulmana, ma saranno un tutt’uno nel proporre al pubblico un ricco repertorio di canti della tradizione locale e natalizia, da Amazing Grace ad Astro del Ciel, da Feliz Navidad a Oh Happy Day, fino a culminare con Imagine, di cui il coro ha fatto il suo manifesto.

140 ospiti di Progetto Arca

Dall’agosto 2015 il CAS (Centro di Accoglienza Straordinaria) Ferrhotel apre le sue porte, in convenzione con la Prefettura di Lecco, all’ospitalità di 140 giovani richiedenti asilo. A gestirlo è la Fondazione Progetto Arca, onlus con sede a Milano che da 23 anni offre un sostegno concreto alle persone in stato di grave indigenza ed emarginazione: persone senza dimora, famiglie indigenti, persone con problemi di dipendenza, rifugiati e richiedenti asilo.

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