Cimitero saccheggiato rinvenuta la refurtiva

I ladri hanno riportato gran parte di quanto rubato nel camposanto di Villa sola a settembre

Cimitero saccheggiato rinvenuta la refurtiva
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Cimitero saccheggiato a Cisano Bergamasco: quest'oggi è stata rinvenuta parte della refurtiva asportata nella notte tra il 12 ed il 13 settembre scorso.

Cimitero saccheggiato a settembre

A darne notizia oggi è stato il sindaco Andrea Previtali. A ritrovare gli oggetti tra i rovi è stato un dipendente comunale. Gli oggetti giacevano abbandonati tra i rovi dietro al cimitero da qualche giorno. L'ultima volta che il dipendente aveva ripulito l'area risale infatti a circa venti giorni fa. Sul posto, allertati dallo stesso stradino comunale, sono intervenuti la Polizia locale e  il primo cittadino.

Consegnati agli inquirenti

Gli oggetti rinvenuti sono stati rimossi con i dovuti accorgimenti del caso e portati alla caserma dei Carabinieri. Tuttavia sarà difficile risalire ad eventuali impronte essendo gli oggetti in questione rimasti esposti per giorni alle intemperie.

Atti vandalici con ingiurie

Nella notte tra il 12 ed il 13 settembre qualcuno si era introdotto nel cimitero di Villasola dopo le 23. La mattina seguente una donna in visita ai suoi cari aveva trovato una scena agghiacciante. Mazzi di fiori gettati a terra, riproduzioni di svastiche con la ghiaia e scritte offensive. Tutto il paese era rimasto sconvolto da tanta cattiveria.

Rimorso o semplice paura

Come non si spiega il perché di tanta cattiveria per l'atto della notte tra il 12 ed il 13 settembre, così ci si interroga su questa restituzione. Riportare gli oggetti rimossi dalle tombe è stato un gesto dettato dal rimorso o dalla paura? Rimorso di aver profanato delle tombe, arrecando dolore ai familiari dei defunti, o paura di essere scoperti? Oppure un modo per attirare nuovamente attenzione?

Un po' di pace ai familiari

Gli oggetti ritrovati, ultimate le verifiche, saranno quindi riconsegnati ai familiari che avevano sporto denuncia contro ignoti. Tuttavia rimane tanto rammarico per lo sfregio inferto a chi non può più difendersi.

Parole di condanna del sindaco

"Colui o coloro che hanno commesso quegli atti e quei furti sono dei vigliacchi. Tuttavia sono vicino a tutti i familiari che con dolore hanno vissuto quegli atti incivili" scrive il primo cittadino. "Insieme a tutti i cittadini prego e continuerò a pregare per tutti i nostri defunti perché possano riposare in pace".

 

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