Catturato il ladro delle parrocchie. E' un "pendolare del crimine"

Da qualche tempo in Bassa  Valtellina si verificavano piccoli furti nelle case parrocchiali, tanto che si ipotizzava ci fosse un malvivente specializzato. Ora finalmente i Carabinieri hanno catturato il ladro delle parrocchie. Si tratta di un lecchese di 54 anni che si recava in Valle apposta per mettere a segno i suoi colpi "santi".

Catturato il ladro delle parrocchie

L'incredibile vicenda è inziata qualche mese fa. Come detto le ruberie continuavano da tempo. Quest’estate infatti un ladro, dopo aver scavalcato la recinzione dell’area parrocchiale di Regoledo, era stato messo in fuga dalla voce di un sacrestano che l’aveva scoperto. Il sacerdote in seguito a quel fatto aveva sporto denuncia.

Domenica il secondo tentativo

Domenica mattina  un nuovo tentativo. Il ladro ha messo in atto un copione davvero incredibile, con un finale quasi... tragicomico. Con la scusa di una confessione per la madre e approfittando della momentanea distrazione del prete impegnato con i suoi parrocchiani, lo stesso uomo ha tentato di nuovo il furto. Uscito dalla Chiesa con la scusa di andare a prendere la mamma è riuscito a forzare la serratura della casa parrocchiale e ad introdursi nelle stanze del parroco.

Una volta scoperto si è nascosto dietro una tenda

Il parroco non vedendo più tornare l’uomoe la madre, insospettito, si è diretto nel cortile della Chiesa e da lì ha visto dei movimenti all’interno della casa parrocchiale. La chiamata Carabinieri e il loro giungere tempestivo non ha permesso al ladro di scappare in tempo. L'uomo  è riuscito solo a nascondersi dietro la tenda della finestra maldestramente. Il nascondiglio non era certamente dei più strategici tanto che è stato facilmente individuato dai Carabinieri che gli hanno  trovato addosso 145 euro rubati dalla scrivania del don e gli strumenti usati per lo scasso.

Il ladro delle parrocchie è un lecchese

Come detto il topo d’appartamento è  un lecchese di 54 anni che giungeva, per queste scorribande, con la sua macchina in provincia di Sondrio.  Ora  si trova presso il carcere di Sondrio in attesa di essere convocato davanti l’Autorità Giudiziaria.