Il trapianto di cuore del marito diventa un libro

Un diario intimo, scritto con l'anima, dell'operazione che ha donato una seconda vita al compagno.

Il trapianto di cuore del marito diventa un libro
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Si intitola "Fra i battiti del tuo cuore" il volume che Beatrice Proserpio ha scritto sul trapianto di cuore che ha salvato la vita a suo marito.

Un diario scritto con l'anima

Non poteva essere diverso il titolo che Beatrice Proserpio, residente a Barzanò, ha scelto per il suo libro. "Fra i battiti del tuo cuore", un volume di poche pagine, in realtà, ma ricco di parole profonde. Scritte dall’anima di una donna, di una moglie, che ha vissuto insieme al compagno di vita la caduta, nella malattia, e la risalita, con il trapianto e le cure che hanno funzionato.

Un inno alla vita e all'amore

Beatrice Proserpio ha raccontato del percorso che Saverio Lamari, oggi suo marito, ha seguito per guarire dalla cardiopatia dilatativa che non gli permetteva di vivere una vita serena. Gestita, fino a quando è stato possibile, con un defibrillatore sottopelle e con l’assunzione di farmaci speciali una volta al mese. Gli scompensi e le infezioni avevano poi reso necessario il trapianto di cuore. Avvenuto l’8 novembre del 2016. Quel trapianto ha donato a Saverio una seconda vita. Celebrata a distanza di qualche mese convolando alle nozze con la sua Beatrice, prima il 25 marzo 2017 in Comune, poi il 25 settembre dello stesso anno in chiesa.

"Mi piacciono le storie a lieto fine"

"Mi piace molto scrivere - racconta Beatrice - e questo libricino di fatto è formato da tutte le pagine di diario che ho messo nero su bianco durante le attese in ospedale, i momenti di sconforto, quelli di gioia... Avrei voluto stampare un libro vero e proprio, in realtà poi ho deciso di farlo diventare un piccolo diario da regalare alle persone che ci sono state vicine in questo periodo". Il diario di Beatrice è un inno alla vita. Al non perdere mai la speranza, neanche di fronte alle difficoltà più grandi. "Mi piacciono le storie a lieto fine. E anche quello della nostra, alla fine, lo ha avuto. E’ stato liberatorio poter raccontare in un libro tutte queste emozioni e poterle condividere con parenti e amici. Oggi Saverio sta bene, gli ultimi controlli sono andati alla grande. Questa esperienza gli ha regalato la gioia di festeggiare due volte all’anno: il compleanno “vero” e quello del trapianto. Perché di fatto è proprio nato una seconda volta".

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