Si è spento il papà de “La Gabbianella e il gatto”

Scomparso l'artista e fumettista ferrarese Luigi Giovanni Ferrari

Si è spento il papà de “La Gabbianella e il gatto”
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Si è spento il papà de “La Gabbianella e il gatto”. Villasanta e tutta l’Italia intera perdono uno dei più bravi fumettisti.  Si è spento ieri, sabato, l’artista ferrarese Luigi Giovanni Ferrari. Verrà ricordato per sempre per i suoi famosissimi nanetti dei wafer Loacker e i personaggi del cartone animato che ha commosso un’intera generazione: “La Gabbianella e il Gatto”.

La sua storia

Dopo la frequentazione dell’Istituto d’Arte Dosso Dossi di Ferrara, tra i cui maestri figuravano, Virgili, Orsatti e Milani, l’artista ha iniziato fuori sede una carriera di grafico pubblicitario che, nel tempo, l’ha portato a collaborazioni con artisti del calibro dei fratelli Pagot, di Bruno Bozzetto, artisti ricordati e celebrati qualche anno fa al Future Film Festival di Bologna.

Come dimenticare il mitico “Carosello”

I mitici Caroselli, gli spots dei primordi della Tv italiana, geniali opere d’arte visiva della durata di una manciata di minuti, argute, frizzanti, visti i nomi degli autori di cui sopra, lo videro al lavoro ed i suoi contributi son durati fino a pochi anni fa, tanto che il suo nome compare nei credits de” La gabbanella e il gatto”, gran successo del 1998 del regista Enzo d’Alò, tratto dal libro quasi omonimo di Louis Sepúlveda.

Ha tentato di cimentarsi anche nella tecnica dell’acquarello

Ma come tutti i veri artisti, sempre alla ricerca di se stessi, nel rinnovamento e trasformazione di ogni evento vitale – esperienziale. Ferrari ha ‘deciso’ qualche anno fa, di tentare la tecnica dell’acquarello, da sempre tra le più difficili, anche per l’autore più smagato.

I funerali si svolgeranno a Villasanta presso la chiesa parrocchiale di Sant’Anastasia domani, lunedì 11 dicembre, alle ore 14,30

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