Operatore sanitario morto al Manzoni la Cgil "Non lasciamo inascoltata questa tragedia"

Tramparulo Catello: "Basta parlare di riforme, modelli, delibere e circolari! Torniamo a parlare di come i lavoratori stanno nei reparti".

Operatore sanitario morto al Manzoni la Cgil "Non lasciamo inascoltata questa tragedia"
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La Cgil Lecco interviene a qualche giorno dalla tragica scomparsa di Stefano Buttitta, l'operatore sanitario morto al Manzoni.

Operatore sanitario morto al Manzoni: le parole del segretario generale della Funzione Pubblica

"Ho atteso qualche giorno prima di scrivere queste poche righe. Credo che di fronte alla morte il primo sentimento sia il cordoglio". Così scrive in una nota  Tramparulo Catello, segretario generale della Funzione Pubblica della Cgil. "Una tragedia che si consuma sul posto di lavoro deve interrogarci e farci riflettere. Non sta a noi oggi stabilire cause e responsabilità. A noi oggi il compito di non lasciare inascoltata questa tragedia consumata sul posto di lavoro".

Le condizioni di lavoro

"E' giunto il momento di avviare un tavolo di confronto che parli della condizione lavorativa dei dipendenti della Asst di Lecco" prosegue il segretario. "Basta parlare di riforme, modelli, delibere e circolari! Torniamo a parlare di persone in carne ed ossa! Torniamo a parlare di come i lavoratori stanno nei reparti. Nelle sale operatorie, negli ambulatori e nei servizi territoriali. Torniamo a parlare di come possiamo organizzare e migliorare il benessere lavorativo".

L'incontro con i vertici dell'ospedale

"Come Fp Cgil chiederemo alla direzione Asst, già durante il prossimo incontro, di affrontare questi temi. La fp Cgil rinnova la propria vicinanza e cordoglio ai familiari, ai parenti e agli amici di Stefano".

 

 

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