Nave Aquarius, la Chiesa scomunica la Lega: "Ma leghista e cattolico si può..."

Dall'Arcivescovo Ravasi a don De Capitani. Tutti contro Salvini... e i leghisti credenti?

Nave Aquarius, la Chiesa scomunica la Lega: "Ma leghista e cattolico si può..."
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La Chiesa scomunica la Lega di Salvini dopo il caso della nave Aquarius. O per meglio dire, da più parti, nel mondo cattolico, si è levato un coro di no alla politica migratoria messa in campo dall'attuale ministro degli interni.

La Chiesa scomunica la Lega

Il primo a sollevare perplessità, e di contro ad essere subissato da volgari critiche era stato il meratese arcivescovo Gianfranco Ravasi. Non certo un "parroco di campagna". Stiamo parlando del numero uno del Pontifico Consiglio della Cultura. In un tweet, “Ero straniero e non mi avete accolto” , ovvero in una rivistazione di un passo del Vangelo, l'arcivescovo Ravasi  aveva espresso tutta la sua vicinanza ai profughi.

Don Giorgio de Capitani

Poi era stata la volta del discusso don Giorgio de Capitani, parroco residente a La Valletta, nel meratese, che ha ingaggiato una vera battaglia con il ministro Salvini. "Buttiamo fuori i leghisti dalle chiese" aveva detto il sacerdote. "Pregate per questo "prete", ne ha bisogno" gli ha risposto il numero uno del Carroccio. Per altro i due “se  la vedranno presto”, il prossimo 10 luglio, in un'aula del Tribunale di Lecco.

Le reazioni del mondo cattolico e leghista

E dal Meratese si alza un coro di indignazione. Ma anche un'analisi profonda di come si possa essere al tempo stesso leghisti e cattolici praticanti. "Perché i nostri valori sono cristiani", sostiene un giovane militante del Carroccio. "Il sacerdote ha la missione di dire di sì, il buon politico deve saper dire di no. E dire di no a un'accoglienza indiscriminata come questa, smetterla di dare false illusioni ai migranti, è un messaggio cristiano".

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