Migranti a Calolzio, protestano i commercianti FOTO e VIDEO

Cristina Valsecchi: "Sono troppe le promesse che l'Amministrazione non ha mantenuto per fidarci ancora"

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Migranti a Calolzio, protestano i commerciant... nonostante le smentite arrivate dalla Prefettura. Smentite che per altro hanno anche provocato la presa di posizione del gruppo consiliare calolziese Casa delle sinistre.

In piazza davanti all'ex albergo  per dire no ai mgranti a Calolzio

E non solo la Prefettura ha chiarito la situazione con una nota ufficiale. Anche il  sindaco Cesare Valsecchi ha  negato che nell'ex albergo Italia, di via Longoni, arriveranno 50 migranti. Nonostante ciò  i commercianti sono scesi in piazza comunque. La protesta è andata in scena oggi alle 13.15 quando una trentina di esercenti ha raggiunto la struttura che si trova davanti alla stazione ferroviaria.

I commercianti vogliono sicurezza

"Chiediamo sicurezza - ha detto Cristina Valsecchi, commerciante  - E 50 migranti nella zona della stazione che ha avuto tanti problemi non possono farci stare tranquilli. Tra l'altro il proprietario non ha smentito l'arrivo degli extracomunitari. Ma il sindaco lo ha contattato?  Una struttura come questa potrebbe accogliere 50 o più richiedenti asilo e poi chi si occupa del problema sicurezza? Facciamo due conti:  la coop introita 35 euro a testa che significa 740mila euro l'anno. Tolti i costi di gestione la metà se non di più, di questi soldi gli restano in tasca. Perciò non potrebbero gestire il problema?".

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"Non ci fidiamo del Comune"

Quello che è emerso con chiarezza è la mancanza di fiducia nell'Amministrazione comunale. "Lo scorso anno - ha aggiunto Valsecchi - Il sindaco ci ha contattati per chiederci se eravamo d'accordo con lo Sprar. Poi abbiamo saputo che avevano già firmato da quattro mesi. Sono troppe le promesse che l'Amministrazione non ha mantenuto per fidarci ancora di loro".

Ampio servizio sul Giornale di Lecco di lunedì prossimo 26 febbraio

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