Meno voli aerei sul Meratese, la Regione ascolta i sindaci

I sindaci del Meratese hanno partecipato quest'oggi alla commissione regionale insieme a Enac e Enav.

Meno voli aerei sul Meratese, la Regione ascolta i sindaci
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Meno voli aerei sul Meratese. E' l'ipotesi migliorativa che  i sindaci hanno spuntato quest'oggi, giovedì, in Regione Lombardia.  Era infatti fissata per il 30 novembre la seduta della V Commissione Infrastrutture e Trasporti dedicata alla questione  sollevata  dall'Assemblea dei sindaci del Meratese. La richiesta di quest'ultimi era di sospendere la sperimentazione delle nuove rotte aree avviata da Enac e Enav per Orio al Serio il 22 giugno scorso. O quanto meno di essere d'ora in poi coinvolti nelle decisioni che riguardano il loro territorio.

Voli aerei dirette a Orio al Serio

E' a partire dal giugno scorso che erano entrate in uso le rotte alternative studiate da Enac e Enav per alleggerire l'inquinamento acustico e atmosferico patito dai paesi limitrofi all'aeroporto di Orio. Di fatto  un certo numero di voli sono stati deviati sul Meratese. Anziché far direttamente atterrare sulle piste  i velivoli provenienti da est, il piano sperimentale ne ha allungato il tragitto per alcuni. Obbligandoli a compiere una inversione ad U  sopra i paesi al di qua dell'Adda. I meratesi si sono subito accorti che il traffico sulle loro teste era aumentato.  Si è però dovuto attendere settembre perché i sindaci si facessero portavoce della preoccupazione. Chiedendo con fermezza di essere quanto meno coinvolti "nei processi decisionali che interessano la salute e la salvaguardia dei quindici comuni meratesi e dei 75mila cittadini in essi residenti".

Appello alla Regione Lombardia

Dell'istanza si è poi fatto portavoce il consigliere regionale Mauro Piazza (Energie per l'Italia). Il tema è così stato posto all’attenzione della V Commissione regionale. La prima seduta si è svolta il 14 settembre scorso. La nuova convocazione  di quest'oggi, giovedì 30 novembre, mirava a “verificare i nuovi sviluppi derivanti dalla sperimentazione delle nuove rotte aeree di atterraggio e decollo adottate dell’aeroporto di Orio al Serio”. Ovvero “un ulteriore approfondimento sulle ripercussioni che i cittadini dell’area del Meratese hanno subito in questi mesi”.

Evoluzione positiva

"La questione delle rotte aeree potrebbe evolvere positivamente" ha fatto sapere Piazza nel tardo pomeriggio. "Innanzitutto la seduta odierna e quella del 14 settembre scorso hanno permesso di convocare al tavolo anche i comuni di Merate, Imbersago, Cernusco Lombardone e Lomagna. Inizialmente erano esclusi dal dibattito. La loro presenza non era infatti contemplata all’interno della Commissione aeroportuale dell’Aeroporto di Orio – ha spiegato il consigliere  – Ora invece anche le problematiche dei nostri comuni del Meratese, alle prese con un aumento dell’impatto acustico delle rotte aeree, sono giunte all’attenzione di Enac e Enav”. A questo punto potrebbero arrivare interventi migliorativi: “E’ in corso di valutazione la diminuzione degli atterraggi da ovest, meno sette al giorno, in transito su Merate e dintorni - ha fatto sapere Piazza - Oltre a ciò Regione Lombardia si farà portavoce in Arpa affinché vengano effettuate precise misurazioni in ordine all’impatto acustico e ambientale dei voli sul Meratese, dati che al momento non sono disponibili”. “Se poi questi dati confuteranno le sensazioni, e cioè ci diranno che rumore e inquinamento sono nei limiti di legge, tanto meglio: potremo in ogni caso tranquillizzare i cittadini sulla base di elementi certi” ha concluso Piazza.

Il consigliere Straniero

“I portavoce di Arpa e di Enav ci hanno detto che dopo il fallimento della sperimentazione interrotta a ottobre, ne sarà introdotta una nuova probabilmente a gennaio – ha fatto sapere il consigliere regionale del PD Raffaele Straniero a margine della seduta –. Auspichiamo che questa volta diminuiscano effettivamente gli atterraggi da ovest e di conseguenza si attenui anche l’impatto sui comuni del Meratese che si sono ritrovati letteralmente sulla testa, come ha giustamente detto il sindaco di Imbersago, una decisione per cui non hanno avuto nessuna voce in capitolo”.
“Nella commissione aeroportuale di Orio al Serio, infatti, non è prevista la partecipazione dei comuni del meratese – ha spiegato il consigliere – ma è anche vero che la Regione vi ricopre un ruolo molto importante e dovrebbe quindi farsi carico di questo problema assai delicato, garantendo per tutti quei territori che non partecipano al tavolo, ma che sono comunque assai coinvolti”. In merito all’inquinamento acustico che sul territorio meratese non è mai stato rilevato, infine, Straniero auspica che Arpa effettui rilevazioni specifiche, in quanto l’impatto reale avvertito dai cittadini è ancora molto significativo.

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