Manfredi e il Mandic: "Ospedale cruciale, non sono venuto qui ad affossarlo"

Il dg dell'Asst di Lecco parla di investimenti, criticità e prospettive future in una lunga intervista.

Manfredi e il Mandic: "Ospedale cruciale, non sono venuto qui ad affossarlo"
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Intervista a tutto tondo al Stefano Manfredi, direttore generale dell'Asst di Lecco.

Manfredi e l'eterna rivalità tra gli ospedali di Lecco e Merate

Non ci sta il direttore generale dell’Asst di Lecco Stefano Manfredi a passare per quello che è stato chiamato da fuori Regione a fare il lavoro sporco (e cioè affossare il Mandic a beneficio del Manzoni), mettendo in atto un’operazione che altri più legati al territorio sarebbero stati recalcitranti a fare. E neppure ci sta a passare per un dg debole, manovrato ad arte da un cricca di capi dipartimento (lecchesi) determinati a fare a sue spese, anzi a spese del Mandic, il bello e il cattivo tempo.

"Mi sono sempre battuto per il Mandic, come per il Manzoni del resto"

«Non è nel mio stile», si limita a dire con una battuta Manfredi. «E sopratutto non risponde al vero, che io sia qui allo scopo di affossare il Mandic. Anche perché sono convinto esattamente del contrario e cioè che l’ospedale di Merate sia assolutamente strategico per il territorio e l’Azienda. E credo di averlo dimostrato con fatti concreti, non a parole». Nella lunga intervista rilasciata in esclusiva al Giornale di Merate, il dg parla del lavoro svolto fino ad oggi e degli investimenti programmati. Ma anche delle criticità dell'ospedale: dell'efficienza delle sale operatorie e della carenza di personale al Pronto soccorso, della fuga dei medici e dei primari. E della futura convenzione quadro con Retesalute per l'attuazione della riforma sanitaria.

L'intervista completa sul Giornale di Merate in edicola da martedì 19 dicembre.

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