Genitori separati e mantenimento dei figli: se ne parla in un convegno

E’ vero che se i genitori non rispettano l’obbligo di mantenimento l’onere tocca ai nonni? E’ vero che un figlio maggiorenne non economicamente indipendente va manutenuto anche se è “uno studente professionista fuoricorso”?

Genitori separati e mantenimento dei figli: se ne parla in un convegno
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Genitori separati e mantenimento dei figli: se ne parla in un convegno che avrà luogo la prossima settimana a Varenna.

Si parla di genitori separati e mantenimento dei figli

E’ vero che se i genitori non rispettano l’obbligo di mantenimento l’onere tocca ai nonni? E’ vero che un figlio maggiorenne non economicamente indipendente va manutenuto anche se è “uno studente professionista fuoricorso”? E’ vero che il tempo degli assegni “milionari” per le mogli divorziate è finito? Il convegno organizzato dalla Sezione lecchese di AIAF Lombardia - “Milena Pini” (Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori) con il patrocinio dell’Ordine degli avvocati di Lecco il prossimo venerdì’ 25 maggio 2018 a Villa Monastero di Varenna, fa il punto sulla normativa vigente e sui recenti cambiamenti.

Stefania Lingua, esperta in diritto di famiglia

“La prima parte della giornata sarà focalizzata sul mantenimento dei figli  - spiega l’avv. Stefania Lingua, esperta in diritto di famiglia e referente della sezione territoriale lecchese di AIAF Lecco – e si chiariranno alcuni punti fondamentali, come appunto gli eventuali obblighi  dei nonni, il mantenimento diretto dei figli maggiorenni non economicamente indipendenti, l’incidenza economica dell’assegnazione della casa famigliare”.

Il nuovo protocollo

Sarà presentato anche il nuovo Protocollo delle spese straordinarie del Tribunale di Lecco, che disciplinerà le spese extra assegno per i figli minorenni e maggiorenni non economicamente indipendenti nelle cause di diritto di famiglia, siglato lo scorso aprile proprio dall’avvocato Lingua per AIAF , dal Presidente dott. Ersilio Secchi e dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati avv. Antonio Corti. Il pomeriggio sarà invece dedicato alla ben più spinosa questione del “mantenimento del coniuge separato e divorziato”.

Le novità

Sono di pochi mesi fa alcune clamorose sentenze, tra cui la citatissima sentenza Berlusconi-Lario, in cui il concetto di “mantenimento del tenore di vita” è stato sostituito al concetto dell’indipendenza economica del coniuge.

“L’orientamento sta di nuovo cambiando” avverte l’avv. Lingua. “E per fortuna – aggiunge – fanno scalpore le sentenze in cui si leggono nomi famosi, o anche le situazioni limite in cui si parla di “padri” costretti a vivere in auto. Ma la realtà è fatta di molto altro: di persone che per un progetto comune hanno preferito dedicarsi alla famiglia, magari scegliendo – d’accordo con il coniuge -  un lavoro part time e rinunciando, diciamo cosi, ad accrescere la propria capacità reddituale. Secondo il criterio dell’autosufficienza economica, su cui per altro ci si accorda con fatica, sarebbero sufficienti 8 mila euro di reddito (il limite richiesto per l’accesso al gratuito patrocinio) per perdere il diritto all’assegno di divorzio”.

Le sentenze

La situazione è tuttavia controversa: dopo diverse sentenze in questa direzione il vento sta di nuovo cambiando “siamo in attesa della sentenza delle sezioni unite sul punto”, spiega la referente lecchese di AIAF “ma ci sono già diverse sentenze che pur non utilizzando il criterio del tenore di vita prendono in considerazione il contesto sociale di riferimento della famiglia e non solo il dato economico”.

Divorzi difficili

Ma la conflittualità nelle cause di divorzio è sempre alta?  “Si, purtroppo. Anche se per fortuna si incomincia a parlare di “pratica collaborativa” un metodo non contenzioso di risoluzione dei conflitti in cui la coppia ed i figli sono al centro del processo e sono assistiti e supportati da avvocati appositamente formati e spesso da un facilitatore della comunicazione. L’obiettivo è individuare soluzioni creative che diminuiscano i conflitti e garantiscano il rispetto dell’intesa raggiunta perché maturata insieme”, spiega l’avvocato Lingua che da marzo è anche componente del Consiglio Direttivo Nazionale di AIADC Associazione Italiana Professionisti Collaborativi.

Per iscrizioni e  info al convegnolombardia@aiaf-avvocati.it

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