Emergenza nutrie in Lombardia, sindaco shock: “Mangiamole”

Il Sindaco "Mangiamole nei ristoranti e nelle sagre".

Emergenza nutrie in Lombardia, sindaco shock: “Mangiamole”
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Emergenza nutrie: Michel Marchi, primo cittadino di Gerre de’ Caprioli, nel Cremonese, propone di mangiarle nei ristoranti e nelle sagre.

Emergenza nutrie

Mangiare le nutrie? Il sindaco di Gerre de’ Caprioli, Michel Marchi, vuole portare sulle nostre tavole i roditori al fine di fronteggiare un’emergenza che nel territorio padano è molto sentita, come racconmta GiornalediCremona.it.  Marchi fa notare che ci sono verbali dell’Asl che evidenziano come la nutria, a differenza degli altri topi, non porta leptospirosi. Inoltre la sua carne sarebbe buona e avrebbe un sapore simile a quella del coniglio.

Nutrie anche a Lecco

Anche a Lecco è stata segnalata la presenza di nutrie, ad esempio lungo la ciclabile in zona Bione.

Un post su Facebook

Il sindaco, ha lanciato la singolare proposta attraverso la sua pagina Facebook, ideando l’hashtag #agerresimangiatutto e candidandosi pure per organizzare la prima sagra a tema.

Cosa dice la legge

Due circolari del Ministero dell’Interno, risalenti al 1959, autorizzano il consumo di carni di nutria, a patto che siano “sottoposte a vigilanza veterinaria, messe in vendita ad animale intero e individuate con apposito bollino a cura dell’allevatore”.La nutria fa parte di molti piatti di campagna europei e americani. La sua carne è molto magra e assomiglia a quella del coniglio, con un gusto paragonabile a quello del tacchino. È assimilabile come tacchino, pollo e manzo in termini di contenuti di proteine (22,1%), di bassa percentuale di grasso (1,5%) e colesterolo “cattivo”.

 
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