Dopo le minacce legali il Comune replica al sindacato

"Usati toni e modi minatori che, veramente, e per l’ennesima volta, mi lasciano esterrefatto"

Dopo le minacce legali il Comune replica al sindacato
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Dopo le minacce legali il Comune replica al sindacato. E' solo di ieri l'ultima forte presa di posizione del Segretario Generale F.P. CGIL Lecco Catello Tramparulo contro Palazzo Bovara in generale e contro il segretario Sandro De Martino in particolare. Oggi, a stretto giro do posta è arrivata la reploca del massimo dirigente del Comune

Comune replica al sindacato

Pubblichiamo integralmente la nota del Segretario Generale del Comune di Lecco

In riferimento all’oggetto, ed a seguito della Sua nota, ancora una volta mi spiace dover riscontrare una strumentale interpretazione e divulgazione di quanto detto e fatto in varie circostanze nell’ambito degli incontri sindacali svolti in questi ultimi giorni dove, per inciso, non ho avuto l’occasione e l’opportunità di poterLa incontrare direttamente.

Nessuna interferenza

Comunque, tengo a precisare e sottolineare che mai si è interferito né si è inteso influenzare in alcun modo le legittime prerogative e dinamiche sindacali tanto è vero che l’Amministrazione comunale ha serenamente preso atto dell’esito della consultazione effettuatasi tra i lavoratori lo scorso 26 marzo. Tale indiscusso ed indiscutibile modello democratico è il medesimo per il quale il sottoscritto, come numerosi, preparati e molto più autorevoli commentatori, esperti in materia, ha espresso perplessità e dubbi sulla concreta e piena applicazione del nuovo CCNL di comparto che ridisegna positivamente molti istituti contrattuali ma, tuttavia, non stanzia (o, talvolta, più semplicemente non sblocca e/o non autorizza) le necessarie risorse per compiere un vero salto di qualità ed in avanti per i livelli di contrattazione decentrata e per la retribuzione accessoria dei dipendenti pubblici.

Proposta basata sul buon senso

In tale ottica, pertanto, e come si è avuto modo di illustrare a più riprese, si è elaborata una proposta basandosi sul buon senso e nell’ottica di operare a favore dei dipendenti del Comune di Lecco. Se tale azione e le connesse considerazioni vengono lette come un attacco o come una derisione della piattaforma contrattuale nazionale o, addirittura, come una sorta di manovra intimidatoria o terrorizzante nei riguardi di chicchessia, ne sono davvero stupito e me ne rammarico profondamente poiché non era certo questa l’intenzione; naturalmente, una simile errata interpretazione, dipende soltanto da una lettura – come già detto – infondata e strumentale che distorce, in maniera forse malevola, la percezione della realtà.

Toni minatori

Proprio a tal riguardo, invece, appaiono, almeno allo scrivente, fortemente minatori e minacciosi il tono ed i modi usati (e che si intendono usare nel futuro), riportati nella parte finale della Sua nota e che, veramente, e per l’ennesima volta, mi lasciano esterrefatto dato che mai nessuno (e di certo non il sottoscritto), in questi mesi, ne ha utilizzati di simili, sia durante gli incontri avuti, che anche al di fuori degli stessi. Ad ogni modo, sono sicuro - almeno per quanto riguarda il sottoscritto - che tali circostanze non incideranno sulle future relazioni sindacali.

IL SEGRETARIO GENERALE
(DE MARTINO Dr. Sandro)

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