Chef Enrico Crippa cittadino onorario la cerimonia nel suo paese d'origine

Domenica prossima sarà ospite in municipio a Viganò

Chef Enrico Crippa cittadino onorario la cerimonia nel suo paese d'origine
Pubblicato:
Aggiornato:

Lo chef Enrico Crippa domenica prossima, 28 gennaio, tornerà nella sua Viganò. Lo farà per ricevere la cittadinanza onoraria che già il Consiglio comunale gli aveva assegnato qualche mese fa in via ufficiale.

Enrico Crippa torna a Viganò

La cerimonia organizzata da Comune e Gruppo Cultura si terrà domenica 28 gennaio in municipio. Il programma prevede alle 10 il saluto delle autorità, quindi alle 10.30 il conferimento della cittadinanza onoraria al viganese illustre. Alle 11 intrattenimento musicale a cura del Coro Amatoriale Sonoritas e alle 11.45 rinfresco. Una cerimonia semplice, breve, per celebrare un grande chef. Tra i pochissimi in Italia a vantare ben tre stelle Michelin.

Le origini di un grande chef

Crippa, classe 1971, nativo di Carate Brianza, ma residente a Viganò è uno dei migliori testimonial dell’operosità e dell’eccellenza del nostro territorio. Figlio di due ex custodi della Fubri di Viganò, dopo aver frequentato le scuole medie di Barzanò, ha scelto la scuola alberghiera di Como dove subito si è distinto come uno dei giovani più talentuosi in cucina. A 15 anni in estate sono arrivati i primi lavori presso l’ex «Charlie Bar» di Monticello. Diplomato presso l’Istituto Alberghiero di Monte Olimpino di Como, la prima esperienza nel campo della ristorazione avviene a sedici anni, nel ristorante milanese Gualtieri Marchesi. Da qui prende avvio la sua carriera di chef, che lo porterà a girare il mondo e a scoprirne le sue ricette, partendo dalla Francia, alla Spagna fino ad arrivare in Giappone.

La consacrazione ad Alba

L’incontro che gli cambia la vita avviene nel 2003, con la famiglia Cerretto, che un paio di anni più tardi gli permette di realizzare il suo sogno, aprendo il ristorante Piazza Duomo, ad Alba. Ancora oggi, insieme al suo staff, lavora come capo cuoco nell’esercizio in provincia di Cuneo, e ha già collezionato due stelle Michelin in pochi anni. Insomma, un talento che non passa inosservato, nemmeno per i critici gastronomici di livello mondiale.

Seguici sui nostri canali