Caso Del Boca interviene la Regione: "Il Mandic non è a rischio"

L'assessore regionale alla Sanità: "Per la regione il Mandic è un presidio strategico come si è dimostrato coi fatti, nessun depotenziamento"

Caso Del Boca interviene  la Regione: "Il Mandic non è a rischio"
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Anche la Regione e l'Asst sono intervenute sulla sospensione del primario di Ostetricia dell'ospedale Mandic di Merate Gregorio Del Boca. Lo hanno fatto con una nota congiunta in cui viene data voce in particolare  al  numero uno della sanità lombarda. Una nota quindi, quella dell'assessore al Welfare  Giulio Gallera che ha  soprattutto l'obiettivo di tranquillizzare la popolazione. Tanti, tantissimi infatti,  dopo il provvedimento preso nei confronti del medico, si sono "mobilitati". Lo dimostrano i tanti messaggi in rete. E anche i timori espressi dagli amministratori.

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“Per Regione Lombardia l’ospedale di Merate rappresenta un presidio assolutamente importante per il territorio. Lo abbiamo  più volte  dimostrato attraverso fatti concreti. Mi preme rassicurare tutta la popolazione, e le donne in particolare. I timori circa l'eventualità di interruzione delle attività di ostetricia e ginecologia sono del tutto infondati. L'attività proseguirà regolarmente”. Così Gallera in merito alla paventata chiusura dei reparti di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Mandic di Merate. Una prospettiva che, come detto,  ha preso corpo a seguito della sospensione del primario Del Boca.

Atti concreti

“Siamo ben consapevoli dell'importanza del Presidio di Merate e lo abbiamo dimostrato con i fatti" prosegue l'assessore nella nota. "Abbiamo di recente approvato la copertura di tutti i primariati vacanti, ad oggi sono stati incaricati i Primari di Ortopedia e Medicina. E' in corso di pubblicazione il Primariato di Neurologia. È stato, inoltre, incaricato il nuovo Direttore Medico di Presidio. Il recente POAS ha previsto la creazione del Dipartimento Gestionale di Chirurgia Elettiva e Specialistica, ha conservato tutte le strutture sanitarie complesse ed ha incrementato le strutture semplici istituendo la Struttura di Endoscopia Operativa.

Investimenti

“Nell'ambito dei finanziamenti – previsti dalla Regione per l'ASST – ha sottolineato l’assessore - si è riservato una consistente quota al Presidio di Merate; è già stata bandita la gara per l'ampliamento del Pronto Soccorso e l'incremento dei livelli di sicurezza con un investimento di circa 950.000. Un finanziamento di 1.294.000 è stato destinato per l'adeguamento ai requisiti autorizzativi e di accreditamento del PO e la ristrutturazione del Laboratorio Analisi Chimico Clinico e Medicina Riabilitativa”.

Valorizzazione

“Per la completa valorizzazione del Presidio – ha concluso Gallera - sono stati acquistati gli arredi per il reparto di Pneumologia che sarà gestito in convenzione con INRCA come da convenzione siglata con ATS e Regione. Prevediamo lo start up nei primi mesi del prossimo anno."

Provvedimenti adottati

Gallera ha poi voluto chiarire la poszione dell'Asst lecchese in merito ai provvedimenti assunti nei confronti del primario Del Boca.

“Circa i provvedimenti adottati dall’ASST citati dalla stampa – ha spiegato il direttore generale dell’ASST di Lecco Stefano Manfredi - corre l'obbligo di precisare che negli articoli odierni compaiono alcune inesattezze. Si segnala infatti che l'Azienda è tenuta, in virtù delle specifiche norme di legge, a prendere in considerazione le segnalazioni di operatori ed utenti, espletando approfondimenti tecnici ed avvalendosi degli uffici competenti e di Commissioni esterne. Tali Commissioni sono tese a valutare la fondatezza delle segnalazioni, anche a tutela dei dipendenti interessati".

Verifica obbligatoria

"Si segnala altresì che nella Pubblica Amministrazione la verifica di presunte irregolarità comportamentali è obbligatoria, in quanto rispondente ai principi costituzionali di buon andamento e di legittimità dell’azione amministrativa. In caso di segnalazione l'Azienda non può esimersi dal far intervenire gli uffici competenti, che sono tenuti ad a valutare in autonomia i provvedimenti conseguenti. Gli interessati hanno la possibilità di far valere le proprie ragioni sia nel corso del procedimento sia ricorrendo al Giudice del Lavoro contro i provvedimenti eventualmente adottati. Si segnala altresì che la procedura adottata è in stretta aderenza alla normativa vigente e che vengono sempre adottate tutte le garanzie previste per i dipendenti coinvolti".

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