A Merate scoppia la polemica sui profughi (a scoppio ritardato)

La Lega insorge e interroga: «Quanti sono gli immigrati in città?»

A Merate scoppia la polemica sui profughi (a scoppio ritardato)
Pubblicato:
Aggiornato:

A Merate scoppia la polemica sui profughi. Ma sitratta di un caso... a scoppio ritardato

Polemica sui profughi

A lanciare il sasso è una cittadina intervenuta alla serata della nascita del Controllo di vicinato: «A Brugarolo sono arrivati nuovi profughi». La Lega chiede lumi al sindaco, che non ne sa nulla. Panzeri e soci incalzano e protocollano un’interrogazione. Massironi rilancia: condivide il documento con il presidente del Distretto Filippo Galbiati ma poi scopre che il problema non esiste. O meglio, i migranti ci sono per davvero, vivono in una villetta in via 25 Aprile. Ma sono lì da gennaio, sotto gli occhi di tutti, senza che nessuno se ne sia accorto prima.

La cooperativa

Sono otto  giovani ghanesi e nigeriani gestiti dalla Cross Onlus, la stessa  che aveva provato  ad accogliere  i richiedenti asilo anche a Missaglia e Monticello ma trovando grosse difficoltà burocratiche.  Il referente Giulio Facchi: «Sorpreso dalle polemiche, mai avuto problemi. Pronti a farci conoscere  dai residenti».

Una pagina speciale sul Giornale di Merate in edicola dal 12 giugno. Da pc clicca qui per la versione sfogliabile, mentre sul tuo cellulare cerca e scarica la app “Giornale di Merate” dallo store.

Seguici sui nostri canali