Calcio Lecco, chi si rivede! Belardelli vuole la Lucchese

Calcio Lecco, chi si rivede! Belardelli vuole la Lucchese
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Pietro Belardelli vuole rilevare la Lucchese.

Belardelli punta alla Lucchese

Un nome che a Lecco fa venire in mente solo pessimi pensieri: il fallimento del 2002, le sue giacche dai colori indescrivibili e la fuga da una tv locale assediato dai tifosi. Stiamo parlando di Pietro Belardelli, l'imprenditore romano che ormai 15 anni fa segnò l'estate della Calcio Lecco, con la morte del club bluceleste costretto a ripartire dall'Eccellenza. Una persona che ha sempre girovagato nelle orbite del calcio, e che ora pare vicinissimo a entrare nella Lucchese, che gioca in Lega Pro.

Il comunicato di Belardelli

Nella città toscana la notizia circola da tempo, con l'imprenditore che già quest'estate aveva tentato di rilevare la squadra. Come riporta però il Tirreno, ora il suo interessamento si è fatto ancora più concreto, e lo stesso Belardelli ha fatto nei giorni scorsi un comunicato stampa:«Mai come questa volta sono pronto a rientrare nel calcio italiano. Sono vicinissimo a far parte di una cordata di imprenditori romani che presto dovrebbe rilevare la prestigiosa Lucchese. La scorsa estate ero pronto a subentrare a Moriconi, ma qualcosa è andato storto».

Il sostegno della piazza

Belardelli prosegue, chiedendo il sostegno della piazza: «Le false voci che mi circondano da anni, circa i miei presunti poco felici trascorsi calcistici  hanno mandato a rotoli un affare che sembrava concluso. Ma adesso, se i sostenitori mi vogliono, se la città mi accetta, se non ci saranno passi indietro da parte di chi si è impegnato per entrare nel calcio in Toscana al mio fianco, sono pronto a dare il mio contributo per risollevare le sorti della squadra». Belardelli, che nel comunicato specifica di voler valutare ancora la sua posizione, ha già in mente come organizzare il suo staff e i progetti per la nuova Lucchese.

Il no secco dei tifosi

Ma la sua uscita non è piaciuta ai tifosi, che lunedì sera si sono riuniti in un'assemblea organizzata da Lucca United. Tanti interventi spigliati e decisi per dire il proprio no all'arrivo di un imprenditore che è accostato anche al crac del Castel di Sangro.

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